«A mamma e papà puoi dire tutto»

Farmacia Bonassi

Una relazione di fiducia con i figli si costruisce ascoltando ed evitando di intervenire con troppe domande ed esortazioni e lasciando spazio alla fantasia.

Tutti i genitori desiderano avere un rapporto di fiducia stabile e sereno con i propri bambini, ma su cosa si basa un rapporto di fiducia? “Fiducia” è una parola impegnativa, che si tira dietro altre parole altrettanto impegnative: verità, bugie, segreti, colpa, vergogna, paura…

Dire tutto a mamma e papà, inoltre, non è affatto facile come sembra. Per aiutare i bambini ad aprirsi e a parlare di ciò che li preoccupa, i genitori possono attenersi ad alcune regole che stanno alla base di tutte le relazioni di fiducia:

Evitare di chiedere perché: in moltissimi casi rispondere a questa domanda è realmente impossibile, dal momento che il bambino dovrebbe saper spiegare in modo ragionevole perché ha fatto una cosa che non andava bene, di cui si vergogna o che sa che i genitori disapprovano; tutte cose che presumibilmente non sono scaturite da un ragionamento ma da un impulso, e quindi non sono spiegabili.

Creare una situazione di dialogo e di ascolto, in cui ciò che il bambino riesce a dire viene accolto e valorizzato, in cui gli adulti evitano di dare giudizi o fare prediche, in cui la reticenza viene accettata e rispettata.

Mantenere la possibilità di riprendere il discorso “quando ne avrai voglia tu”. La fretta è nemica della fiducia. È importante segnalare al bambino che confidarsi con mamma e papà non è un obbligo, che anche “non dire” è un diritto, che lo scambio di confidenze, preoccupazioni, segreti con i genitori deve nascere da un genuino bisogno di confronto e di conforto.